Loro semplicemente sono rimasti a vivere là...

33 – Byavisa(Giornale urbano) 20 febbraio 2007

V: Knut Jegersen | 20.02.2007


STJOERDAL: Line Woldmo è la padrona della clinica di cura della pelle all’ indirizzio Kirkeveien 6. Dal momento in cui si è stabilita là nel 2005 lei ha sentito dei rumori strani e   con la sensazione che lei non è mai sola in casa, questa senzazione non la mai lasciata.

 

- In cucina qualcuno mi osserva. Quando fumo nell’ angolo dietro  casa, mi sembra che qualcuno mi quardi  dal primo piano. Sempre ho questa senzazione.

Durante la seduta curativa lei spesso  accende il CD che sta vicino alla scala che va al primo piano.Il CD ha iniziato  spegnersi da solo. Molti CD hanno iniziato  gripparsi durante la riproduzione. Una volta ho voluto  passare la notte al primo piano ma non ho potuto.
- Avevo uns sensazione molto spiacevole- Solo il pianterreno è vivibile.

Halvard Nordfjaeran. Io non sapevo niente di quello che stava succedendo con Woldmo. Lui in principio non voleva sapere niente prima della sua seduta di chiaroveggenza. Nordfjaeran da solo ha fatto il giro di tutta la casa per sentire da sè l’atmosfera e possibilità di attività spirituale della casa.
- devo essere molto critico verso i posti che io esamino. Magari io sono troppo autocritico e mi blocco troppo. Ma la differenza tra le fantasie e la realtà è così sottile, - assicura lui e dice che sente qualcosa nel centro nella stanza sul pavimento subito dientro la porta.
- Non è necessario che sia uno spirito. Può essere palo di energia. Lui ha raccontato che simile palo di energia lui la sentiva nella sua casa precedente nel Slettekroken e nella casa annessa. E allora che arrivano le sue prime dichiarazioni.

Al primo piano ho incontrato una donna che saliva la scala e poi  nella stanza più lontana. E poi mi è apparso nella mente l’anno 1977, lei viveva qua fino a quell’ anno. Ho la sensazione che dopo lei si sia trasferita nella casa di riposo o in ospedale. Lei si sente sola ma  è tranquilla. Ha noia. Lei è addolorata per il bambino perso. Nello stesso tempo, in casa molta energia infantile.

Prossimo impressione:
- Qua viveva anche un uomo severo e dominante. Lui sta adesso nella stanza adibita alle cure e fuma la pipa. La sua sedia è là vicino delle mensole.
L’uomo è vestito bene. Moda allincirca degli anni di guerra. Lui dice che gli uomini devono essere più buoni e ubbidienti. E’ possibile che lui era un buon burlone e a lui piaceva anche canzonare. Lui guarda  maliziosamente dal suo angolo.



Line Woldmo domanda ,Nordfjaeran sente qualcosa di insolito in cucina. La porta della cucina non vuole i chiudersi. E la resistenza della porta cresce ogni settimana.

- Sento calore alle mani quando provo di chiudere la porta, - dice lei.

 

Halvard Nordfjaeran si siede davanti  alla porta per «cambiare energia».
Dopo una decina di minuti Woldmo prova ancora a chiudere la porta.
- Incredibile! – esclama lei, - la porta va molto meglio.
Nordfjaeran non esclude la possibilità che qualcuno o qualcosa non vuole che la porta sia chiusa.
- Secondo la donna a me appariva la lettera B. Qualche nome che inizia con la B. L’uomo è più lontano da me e meno accessibile.- I reporter del giornale Byavisa Stjørdals chiedono a Nordfjaeran di chiedere a questo uomo chi era il ministro statale allora.
Einar Gerhardsen – ricevuto come risposta.
- L’uomo è più lontano della donna da me .- Nordfjaeran perciò non è sicuro dell’anima di questo, se è  «fantasma» o lui riceve l’energia la quale è fissata in casa come quadretti al muro.
Woldmo e Nordfjaeran con interesse si aspettano che l’informazione ricevuta quà coincide con  fatti storici. Nordfjaeran ancora si sta allenando nel ruolo di chiaroveggente e non è tanto sicuro di sè. Prima di oggi aveva solo qualche caso simile.

Giornale Byavisa Stjoerdal si mette in contatto con storico di Stjoerdal Alf Erik Albrechtsen. Lui da tutta l’informazione, facendo un viaggio a ritroso di qualche anno nella storia .
(Quarda l’informazione dei dati storici). Albrechtsen racconta che Nils Langseth aveva il suo salone di parrucchiere dal 1964 al 1975. Hanno parlato con Langseth. Lui ricorda una donna anziana di nome Marie Jacobsen, vedova che viveva quà anche dopo che lui ha chiuso il suo salone.
- Lei era per me come una madre, la donna era buonae dolce, - racconta Langseth.- All’ epoca nella casa vi erano due porte d’entrata. La facciata aveva due grandi finestre.
Qui troviamo coincidenza tra i fatti storici e sensazioni. Woldmo spesso sentiva la porta invisibile in movimento.  E così la porta esisteva prima della ricostruzione della facciata. Langseth racconta che uno dei nipoti della coppia – Asbjoern Jacobsen – vive nel centro di Stjoerdal.

Quando lo chiamiamo a Jacobsen  non gli diciamo niente e solo gli domandiamo della storia della casa e della vita dei suoi nonni là. Lui racconta che il padre di suo padre, Martin B. Jacobsen è morto nel 1960 all’età di 80 anni.
- La mia nonna paterna è nata al 1888 e morta al 1978, gli ultime 18 anni lei viveva da sola al indirizzio Kirkeveien 6, dove è anche  morta all’età quasi di 90 anni.
Asbjørn aveva un rapporto molto stretto con  sua nonna. Il nome completto della nonna era  Marie Bergljot (!) Oeian Jacobsen. Nordfjaeran ha nominato la lettera B nel nome della donna.
- Un giorno lei è caduta e si è danneggiata il femore. Dopo di chè era un anno in ospedale per fare l’operazioni. Ma tutti gli interventi erano troppo gravosi per lei. Lei è morta nel marzo del 1978.  Cioè lei se nè andata da casa praticamente nel 1977. Nordfjaeran ha detto del 1977. Anche coincidono i dati della donna che viveva sola. Quarta coincidenza.

Asbjoern Jacobsen racconta poi di otto fratelli e sorelle che sono cresciuti in questa casa. E un bambino è morto durante il parto. Nordfjaeran ha commentato è questo.
Una Coppia che lavorava nel suo caffè qualche anno. Asbjørn ricorda che la nonna sempre divideva quel poco che aveva con gli altri.
- Lei era meravigliosamente cordiale e faceva  piccoli regali alle persone che avevano una vita difficile. Noi domandiamo a Asbjoern se fumava la pipa il suo nonno ?
- Si, il nonno fumava la pipa e a me mi hanno mandato spesso a comprare il tabacco. Lui sempre si sedeva sulla sua sedia speciale la quale era stata comprata all’asta. Questa sedia è rimasta dalla nonna dopo la morte del nonno. Nordfjaeran ha detto dell’ uomo adulto vestito bene che era seduto sulla sedia e fumava la pipa.

-Comè era il tuo nonno?
-  Nei suoi migliori anni lui era un uomo molto socievole, faceva spesso  commenti ridicoli, a lui piaceva essere sempre vestito bene. Più vicino alla vechiaia lui è diventato più tranquillo e silenzioso. - Einar Gerhardsen, a proposito, era il ministro statale di Norvegia all’epoca. Per quattro periodi dal 1945 al 1965. Settima coincidenza. Su sette! Quando noi in conclusione delal nostra conversazione abbiamo detto che i suoi dati coincidono con i nostri  fatti prima, Asbjørn ha esclamato – Questo è fantasticheria! Questo lo devo metabolizzare! E non solo lui, d’altronde.

I dati storici
Orologeria (Kirkeveien 6)
1886: casa costruita da Ole Moe che aveva il suo business a Chicago prima di incendio al 1871. Dopo il ritorno a casa lui ha incominciato lavorare come orologiaio dopo si è trasferito a Mosjoeen. Dopodichè  la casa per il prezzo sorprendentemente basso era venduta a uno svedese Johan Reinhardt Carlsson. L’Orologeria è stato il primo edificcio a Stjoerdal costruito in  stile svizzero.

1911: Aperta caffetteria ,tabaccheria, pappa di panna e dolciumi a scelta. Oleanne Weiseth dirigeva commercio. Durante i prossimi anni quà vi era commercio e diversi tipi e attività artigianali compreso un salone di parrucchiere, dopo videosalone, la fioreria, scuola  guida e ecc.La  Facciata originale aveva due porte di ingresso e rivestimento. Imbianchino Jacobsen e sua moglie si sono stabiliti in questa casa e fatto nascere 9 figli. Vedova Marie Bergljot  Oeian Jacobsen è partita dalla casa nel 1977. Oggi il proprietario della casa è una ditta di idraulici la quale ha messo la casa in affitto per la  clinica di cura della pelle a Stjoerdal.
(Fonte d'informazione – Società storica di Stjoerdal)

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