Che cosè nascosto nella cantina?

Testo sotto quaderno: Maria Grendal e papà Morten parlano con Hallvard Nordfjaeran

34 – Byavisa(Giornale urbano) 6 marzo 2007.

Knut Jegersen, 06.03.2007


STJOERDAL: Maria Grendal (18) sempre sente che lei non è sola nella cantina. E di fatto ci risulta che lei ha ragione.

La Famiglia Grendal è composta da 4  persone e vive in una casa costruita nel 1997 vicino al centro di Stjørdal. Marie sempre aveva una triste impressione quando era nella cantina. E la sua sensazione e disagio ha iniziato,ad agire anche sugli altri membri della famiglia. Lei sentiva i passi di qualcuno che scendeva la scala. Sparivano piccoli oggetti . Il gatto Tarzan senza un motivo iniziava fissare la parete. Lui non voleva entrare nella stanza  si sdraiava nell’ ingresso. Tutto è iniziato nel novembre del 2004 quando Marie ha cominciato a dormire male. Chiaroveggente Hallvard Nordfjæran era invitato per provare a capirne il motivo.

Subito appena entrato in salotto lui ha dichiarato:

- Io sento che qualcosa sta succedendo qui sotto. Devo scendere là.

Dopo qualche tempo lui tornato disopra ha diviso con noi le  sue impressioni.

- Là sta seduta una nonna sul baule. A me sembra che lei in qualche modo sia legata con i tartari. ( Non è necessario che lei provenga dal genere dei tartari, me lei per scherzo si chiama da sè “piccola tartarina”). Lei dondola le gambe, scherza e ride. Lei si vede come una vagabonda. A me viene in testa la data del 1872. Prima lei mi ha detto la data di 1870. Ma quando io gli ho domandato la data della sua nascita, lei ha nominato 1872. Nordfjaeran racconta che alla donna piace stare nella cantina e che la sua altezza è di circa  150 cm. Lei è allegra, gioiosa ed infantile.La famiglia è piena di dubbi. Non hanno idea come questo può essere collegato con loro se la casa era costruita nel 1997.

- Questa identità non  necessariamente deve essere collegata con la casa. Lei può essere parente di qualcuno tra voi oppure legata a qualche oggetto.  Magari al baule, - dice Nordfjæran. Mamma Janne racconta che il baule lei lo ha avuto dalla famiglia da Hegra. La chiave si è perduta molto tempo fà, ma il baule devrebbe essere vuoto.
- Quando sono in cantina  spesso mi sembra che qualcuno stia dietro di me – dice Marie.
Nè papà Morten nè mamma Janne  hanno notato nietne di simile.
- Spesso solo quando  qualcuno tra i famigliari è più sensibile di altri,prova queste senzazioni. E questo può essere il motivo di una certa incomprensione.

- Puoi dire il nome?

- М. E’ possibile che è Marie.

- Molto interessante. Direi superinteressante, - dice Morten, disporso sul divano. Di colpo Janne avanza  innanzi eslamando:

- Marie Lindgaard! Il nome della mia bisnonna e cognome da ragazza è  Loekken. Lei era la madre del mio nonno paterno. Janne è così eccitata che deve riprendersi. Janne chiama la sua zia che sa meglio la storia della famiglia. Allora viene fuori la storia che Johanna Marie Loekken  è nata nel 1873, 12 maggio in Roeros  e morta nel 1943, era bassa circa 160 cm ed era una donna di buon cuore.

- La Chiamavano  Mamma Hegra. Aveva una propria bottega.

- Realmente sembra che è lei. Lei è legata a questo baule ed è quello che l’attira  qua.Il Baule  di sicuro proviene dalla sua casa, - vivamente risponde Nordfjaeran. Lui ha deciso di scendere ancora una volta.

- Se dire onestamente quando io sono sceso , lei mi ha detto:- Sei ancora qua? E  mi ha abbracciato. Poi con allegria è saltata indietro.

Nordfjæran dice che qualcuno passeggia vicino alla porta della cantina.  – Io penso che questo non è uno spirito umano ma creatura del bosco o gnomo. – Lui ancora ridiscende in cantina ma  gia per la purificazione e cambiamento della energia. Tornando indietro lui si siede sul divano e respira profondamente. L’aria nel corridoio si sta purificando.

- Io sento la corrente della energia. Seduta procede con la guarigione di tutta la famiglia. Loro si mettono a sedere  in circolo mentre Hallvard Nordfjæran fa un giro e a ciascuno riempe di energia.

- Ho sentito  freddo nella zona più bassa della mia spalla, - dice dopo Marie. Janne ha notato pizzicore nella gamba.

In conclusione Nordfjæran dice alla famiglia:

- Molta gente non sono pronti ad andare sopra alla luce. Io provo  aiutare loro  capire che questa è la strada per loro. Per esempio molti che sono morti di morte prematura rimangono qua. E qualcuno aiutano i parenti morti prima – andare avanti, ma questo è libertà di scelta di ciascuno. Da altra parte della luce esiste tra la gente la personalità uguale come quà. Io non   credo nella vita dopo la morte e nelle vite precedenti. Io so che  questo esiste, - dice lui.

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